Indrausen al Lambro

Abbiamo approfittato di una delle prime session post covid del team per filmare una clip con Indro Martinenghi, aka Indrausen, al Lambro, il suo local spot, e per fargli qualche domanda. Qua sotto potete vedere quello che ha chiuso Indro in poche ore di skate, e scoprire di più su di lui leggendo la sua intevista. Indrausen spacca troppo, non c’è niente da fare!!

Indro ha pagato il suo pegno al cemento del Lambro – ph. Federico Romanello

Per iniziare la solita domanda di rito: chi sei, da dove vieni, quando hai iniziato a skateare
Sono Indro, o Indrausen e vengo dal Lambro. Skateo da una decina di anni…

Ti abbiamo saltato per la serie di interviste fatte durante il lockdown, perchè per fortuna è finito prima che arrivasse il tuo turno. Quindi ti chiediamo: come è andato il lockdown? Sei riuscito a skateare?
Durante il periodo di quarantena ho skateato poco e in qualche spot improvvisato vicino casa, ho prevalentemente scritto e suonato.

Come stavano andando i contest prima dello stop dovuto al covid?
I contest? Beh stavo riuscendo a fare la line che mi preparo, che fondamentalmente è la stessa cosa che provo a fare anche quando skateo al Lambro, quindi ero contento di fare i miei trick. Mi piace skateare provando line con molti trick e senza mai fermarmi, quando mi vengono come voglio mi gaso.

Crossbone - ph. Federico Romanello

Crossbone – ph. Federico Romanello

La cosa migliore e la cosa peggiore del lunghi viaggi per partecipare ai contest di qualifica olimpica
Beh mi piace molto poter skateare in dei posti fantastici come quelli che abbiamo girato e soprattutto mi piace farlo con un team manager come il Danny (Daniele Galli, CT n.d.r.) che oltre ad avermi insegnato le basi dello skate ed essere il TM è soprattutto mio amico e persona che rispetto molto per esempio nel suo mantenere un tipo di approccio “sano” nei confronti del mondo dello skateboarding che rischia molto di contaminarsi sempre di più… Spesso però i contesti delle gare non sono esattamente il tipo di luogo in cui sono a mio agio, ma riesco comunque a divertirmi e a fare i tricketrack, che alla fine è quello che mi interessa…

Park preferito di quelli che hai visto durante le trasferte?
Washington Street a San Diego è una bomba. quelli sono i tipi di park che mi gasano, non solo per le strutture ma per il clima che ho respirato.

Alley oop ollie to fakie – ph. Federico Romanello

Tu sei uno di quelli che sta cogliendo i benefici dell’ingresso dello skateboarding alle Olimpiadi. Cosa ne pensi in generale? Quanti e quali benefici potrà portare allo skateboarding?
Olimpiadi? Mmm si aprono discorsi troppo lunghi per un intervista… Comunque credo che quasi sempre quello che conta è il modo di fare le cose; Olimpiadi o no devono rimanere chiare quali sono le caratteristiche che ci rendono “skater” che non sono solo saper fare due trick in più o in meno… Lo spirito non andrebbe mai perso e io quello che cerco di fare è di non chiudermi nell’ideologia estremista del “no olimpiadi” ad ogni costo o del ” si olimpiadi, sport, skate e luis vuitton”, io faccio le cose a modo mio e cerco di trovare sempre la maniera più pura possibile di farle. Per il resto non so come andrà, sicuramente tanti skatepark e spero di poterne skateare più che posso, ma spero non si perderà lo spirito originario dello skateboarding, che a mio parere rimane fare quello che si vuole su di una tavola e non un allenamento nel modo convenzionale di intenderlo…

Sei un local del Lambro, com’è la scena di lì? Ci sono nuove leve che stanno spaccando?
La scena al Lambro è sempre casa per me e ci siamo sempre noi di lì, nessuna nuova leva.

Cosa fa Indrausen quando non skatea? Come vanno i tuoi progetti artistici?
Lo skate fa parte delle cose che amo, ma ce ne sono tante altre… Sto dipingendo, si, ma prevalentemente sto cercando di finire i libri che da anni ormai mi tormentano e che devo finire di scrivere; e sto suonando parecchio, cercando di comporre un insieme di canzoni. Tutto ciò fa parte di aspetti emotivi di me sconosciuti e che mi gasano come tali, nello skate incanalo prevalentemente uno sfogo di rabbia e energia.

Ok è tutto, se vuoi aggiungere qualcos’altro questo è il momento!
Non sono un tipo imbruttito e che lancia merda su tutto… sono solo un po sconsolato da molte cose… cerco di fare del mio meglio e quando sono confuso mi fermo, questo può capitare e va bene, ma vorrei tanto riuscire a trovare una serenità che sempre più mi sembra difficile da raggiungere in un mondo così crudele e incoerente, spero che lo skate continuerà sempre a regalarmi la gioia e la libertà di non star male e di far svolazzare i capelli, quando questo non sarà più così smetterò. Il mio essere vaga nell’ indefinito… E non potrei chiedere di meglio.

Bs tailslide – ph. Federico Romanello