Il primo test del nuovo skatepark di Ostia

Completate le opere in cemento e con pochi giorni alla fine di tutto l’impianto, siamo davvero lieti di comunicarvi questa notizia: per chi già non lo sapesse, la città di Roma ha finalmente un Concrete Skatepark costruito in opera, con tanto di Area Park (Bowl) e Area Street, che per caratteristiche e dimensioni rivaleggia con i migliori Skatepark Internazionali!

Ale Mazzara judo - Ostia test session - ph. Piero Capannini

Ale Mazzara judo – Ostia test session – ph. Piero Capannini

Lo Skatepark, che potete vedere nelle foto e nel video qui sotto, è ancora un cantiere non aperto al pubblico, ma si è già tenuta una prima session di “collaudo” anche in presenza del Responsabile dell’Impresa Edile, del Direttore dei Lavori, del Presidente  della Commissione Impianti FISR, del Presidente della Fisr e della Sindaca di Roma. La session è stata fortemente voluta dalla Federazione ed ha fatto da test per verificare che fosse tutto stato realizzato rispettando i canoni funzionali di un buono skatepark, prima di passare ai ritocchi finali che completeranno l’opera. A fare il duro lavoro di tester ci ha dovuto pensare una manciata di fortunati local, tra cui i due skater di transizioni più forti della Capitale, Ale Mazzara e Andrea Casasanta, che attualmente detiene anche il titolo di Campione Italiano di Skateboard per la specialità Park, oltre a Filippo Mazzaccara, Valerio Tufoni, Federico Pecci, Gabriele Pignatone e Alessandra Persico.

La Federazione ha avuto un ruolo chiave nella realizzazione di questa struttura collaborando con l’amministrazione, determinata a ottenere uno skatepark in linea con gli standard più alti a livello internazionale.
L’elenco dei ringraziamenti a quanti hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato è lungo: sicuramente nulla sarebbe stato possibile senza la dedizione di tecnici e politici del comune e la disponibilità dell’impresa costruttrice nel arruolare manodopera altamente specializzata.

Andrea Casasanta bs air - ph. Piero Capannini

Andrea Casasanta bs air – ph. Piero Capannini

Un ringraziamento va inoltre a Piero Capannini, che è anche l’uomo che ha prodotto foto e video di questo articolo. Piero infatti a titolo totalmente personale e volontario è stato il vero e proprio legame che ha consentito a skater, Federazione, amministrazione comunale ed impresa edile di essere connessi in maniera informale ma efficace, facendo si che tutto filasse per il meglio.

Ale Mazzara nosegrind - ph. Piero Capannini

Ale Mazzara nosegrind – ph. Piero Capannini

Abbiamo anche scambiato quattro chiacchiere con Marco Morigi, il progettista della struttura, per saperne di più su questo progetto che è senza dubbio lo Skatepark migliore che si sia mai visto in Italia.

Marco Morigi e Studio Lotti alla presentazione dello skatepark

Marco Morigi e Studio Lotti alla presentazione dello skatepark a Roma

Ciao Marco, raccontaci prima di tutto come si è arrivati alla costruzione dello Skatepark di Ostia Lido a Roma. E’ stato ottenuto grazie alle insistenze dei local o il Comune si è interessato alla costruzione di uno Skatepark e ha contattato gli skater?
In prima battuta ci tengo a sottolineare che l’incarico di progettazione dello Skatepark è stato affidato, previa procedura di aggiudicazione, allo Studio Lotti & Partners di Ravenna all’interno del quale ho ricoperto il ruolo di consulente per la parte di Skatepark Design.
Tutto è avvenuto nel giro di poche settimane nell’ottobre 2018: lo Studio Lotti, assieme ai migliori progettisti di Skatepark italiani, ha ricevuto l’invito dal Municipio X di Roma a presentare un’offerta per la progettazione fino al livello esecutivo di un nuovo Skatepark dal budget “importante” e … ci siamo aggiudicati il lavoro!
Sicuramente l’avvento di questo Skatepark capitolino è il frutto di un trascorso di Skatepark e gestioni nel territorio romano presso il Lido di Ostia ma il progetto, per mancanza totale di tempo, è stato realizzato dal sottoscritto senza coinvolgere i rider del territorio. Non fa parte del mio modo di agire evitare il coinvolgimento dei “locals” anzi la ho sempre ritenuta una fase imprescindibile nel processo della nascita di uno Skatepark ma viste le circostanze, ovvero tanto lavoro e poco tempo a disposizione, non si è potuto fare diversamente lavorando a testa bassa per rispettare le scadenze contrattuali!

Milos Ogurcak alle prese con una gettata di cemento

Milos Ogurcak alle prese con una gettata di cemento

Parlaci delle particolarità di questo Skatepark e di cosa lo rende l’impianto più importante che sia mai stato costruito in Italia
Il prestigio di questa struttura è il frutto di una combinazione di fattori che provo a descrivere.
Ci sono circa 1.500 mq di superfici skateabili in cemento tra Park e Street e per questo è uno degli skatepark più estesi e completi in Italia avendo strutture per due tipologie di skateboarding, oltretutto integrate, dove ho messo in campo la mia esperienza e progettualità in un luogo dove immagino mi piacerebbe skateare tutti i giorni assieme agli amici, in uno Skatepark con un buon flow ed una grande offerta di strutture che al contempo possa essere considerato un impianto con una serie di dotazioni tali da portare gli utilizzatori più motivati ad altissimi livelli di skateboarding.
L’Area Park (Bowl) è la struttura principe del progetto e si è pensato a un qualcosa che ancora mancava in Italia, con sezioni di differenti altezze e una cospicua varietà di “ostacoli” come shallow, deepend, elevator, extension, hip con extension, spine, gotcha, ecc…
E’ una Bowl per uno skateboarding sia tecnico che potente e radicale, abbiamo altezze dai 170cm con un raggio decisamente “aperto”, quindi di facile approccio, fino alla parte più profonda di 300cm di cui 20cm a vert (mosaicato). Nella deepend è stato posato un bordo piscina (Pool Coping) mentre su tutti gli altri lips sono presenti coping di ferro.
Un punto di forza della struttura è anche la lavorazione, la modellazione e la finitura del cemento eseguito a regola d’arte e soprattutto realizzata da persone esperte.
Abbiamo quindi una varietà di altezze, di difficoltà, di ostacoli e di tipologie di bordi!
Nella progettazione si è tenuto conto, oltre che del rispetto delle norme di sicurezza UNI EN 14974, anche del Regolamento FISR per l’omologazione degli impianti per lo Skateboarding e lo Skatepark di Ostia Lido è l’unico in Italia che rispetta a pieno i dettami della norma FISR.
Oltre alle pavimentazioni in cemento si sono studiate con Studio Lotti le aree, le opere ed i servizi a completamento dell’impianto per ospitare in un futuro un ipotetico evento ma gli spazi sono pensati anche per vivere e gestire lo Skatepark nel quotidiano.
L’Area Street diciamo che non è paragonabile come livello al Park, è stata progettata con il budget residuo di tutte le altre opere ma nonostante la ridotta estensione potrà comunque rappresentare un punto di riferimento per la scena romana ed ospitare eventi a livello regionale.

Matteo Storelli liscia il cemento ostiense

Matteo Storelli liscia il cemento ostiense

Chi si è occupato dei lavori? La realizzazione è stata più difficile degli altri progetti che hai realizzato viste le dimensioni?
Consegnati i progetti, con Studio Lotti non abbiamo più avuto un ruolo in quanto non ci è stato previsto l’affidamento della Direzione dei Lavori. Per questo motivo non siamo stati coinvolti sulla tipologia di gara di appalto e sulla scelta delle imprese costruttrici da invitare a gara. E’ seguito un periodo di attesa e le prime indiscrezioni in merito all’aggiudicazione dei lavori le abbiamo apprese dai media. L’impresa vincitrice, Pegaso Srl, è risultata totalmente inesperta nella costruzione di Skatepark ma ha capito fin da subito che per questo tipo di opera è imprescindibile avvalersi della collaborazione di personale specializzato e così è stato: sono stati assunti in staff due operai stranieri per le lavorazioni specialistiche, Sergi Arenas e Milos Ogurcak che a loro volta hanno coinvolto in differenti fasi manodopera italiana come Matteo Storelli e marginalmente Simone Verona assieme a Giovanni Grazzani. E’ stato bello vedere una co-partecipazione di “costruttori del settore”, penso che per skatepark sempre più estesi sia buona cosa instaurare collaborazioni all’interno del territorio italiano tra i pochi che hanno intrapreso il mestiere di costruire skatepark.
Un ruolo fondamentale è stato anche quello dei fotografi Manuele Mariotti e Piero Capannini che hanno documentato con foto e video tutti i progressi del cantiere. Con la condivisione del loro materiale ho potuto seguire, a titolo personale, le fasi costruttive affrontando anche alcune “criticità” che talvolta sono emerse. C’è stato un bel lavoro di squadra!

Men at workMen at work

Ci sono progetti futuri per la struttura? Eventi nazionali e/o internazionali o altro?
Nonostante l’opera debba ancora essere completata (l’impresa sta provvedendo a realizzare le opere esterne come recinzioni, illuminazione, cura del verde, ecc…) e dovrà uscire un bando per la gestione ad un soggetto che potrebbe essere un’Associazione Sportiva Dilettantistica, penso e spero sia inevitabile che nell’estate a venire, il prossimo Campionato Italiano di Skateboard Park 2021, venga disputato sul nuovo impianto del lido romano.
Sul fronte degli eventi Internazionali non credo ci siano già pianificazioni, il periodo non è dei migliori per pensare agli eventi ma ho pochi dubbi sul fatto che prima o poi potremo assistere anche ad un evento internazionale.

Le autorità e gli skater al test dello skatepark

Le autorità e gli skater al test dello skatepark

Quanto è importante a tuo avviso la realizzazione di un park del genere per la scena nazionale? Può essere considerato a tutti gli effetti un park di rilievo internazionale?
Un aspetto fondamentale legato alla nascita di questo nuovissimo impianto è l’aver elevato gli standard in termini di dimensioni e budget degli skatepark italiani che qualsiasi pubblica amministrazione potrà prendere come riferimento per realizzare qualcosa di simile o di ancora più importante!
L’altro aspetto significante è quello di aver messo a disposizione un impianto con caratteristiche tali da permettere agli skaters, in particolare nel Park, di progredire come difficilmente è possibile in altre strutture nazionali.
Essendo l’unico Park italiano con determinate caratteristiche lo si può considerare di conseguenza un Park di rilievo internazionale quanto meno nel panorama Europeo.